IL CORAGGIO DI PARLARE AI “LUPI”
Ora gli si pone davanti il prossimo passo, di sicuro il più difficile:
l'evangelizzazione politica del “Palazzo”,
Ormai allo scoperto, preda quotidiana dei quei “lupi” del circo mediatico che iniziano seriamente ad intravedere la possibile fine di privilegi, come quello del finanziamento pubblico ai giornali, nei quali tanti mediocri giornalisti si sono crogiolati per anni, questo ulteriore passo necessità di una buona dose di Coraggio e pochi calcoli.
Il Coraggio di parlare ai “lupi”. ….come Francesco.
Il CORAGGIO è quella virtù umana che fa sì che chi ne è dotato non si sbigottisca di fronte ai pericoli, affronti con serenità i rischi e più in generale, affronti a viso aperto il pericolo, l'incertezza e l'intimidazione. .
Come una preda che decide che per salvarsi va incontro al proprio carnefice, perché sicura dei propri mezzi ma sopratutto fiera delle sue differenze, in un assetto parlamentare profondamente cambiato e di fatto bloccato, potrebbe essere necessario un'ulteriore rottura di schemi basata su presupposti Cristallini, Determinati e Certi. In quest'ottica vorrei fare alcune riflessioni sul concetto che oggi pare essere una lesa maestà, ovvero di dare o meno la fiducia ad un governo tecnico, transitorio, programmatico, dell'usciere della Camera dei Deputati....chiamatelo come volete.
Qualcosa potrebbe sfuggirmi quindi vorrei per questo partire dall' Art. 94 della Costituzione Italiana e da alcune considerazioni fatte da Claudio Messora su un suo post:
Art. 94
Il Governo deve avere la fiducia delle
due Camere.
Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia
mediante mozione motivata e votata per appello nominale.
Entro
dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere
per ottenerne la fiducia.
Il voto contrario di una o
d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo
di dimissioni.
La mozione di sfiducia deve essere firmata da
almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa
in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.
Il post recita.....Lo scopo è
<<quello di creare una stabile maggioranza politica. L'obbligo
di motivare la mozione fa sì che i vari gruppi si impegnino, se
favorevoli, a sostenere il Governo in modo stabile.
La votazione a scrutinio palese serve a far sì che i vari
parlamentari si assumano la responsabilità politica
personale di sostenere il Governo. »
Messora dice << Tutto chiaro? La fiducia non è un atto formale che permette ad un Governo di entrare in carica, come qualche commentatore interessato cerca di far credere per semplificare a proprio vantaggio il casus belli, ma un vero e proprio atto di corresponsabilità politica di fronte al Paese e agli elettori, che per di più deve essere stabile. La fiducia non si dà e non si toglie come si sale e si scende dal tram: questo sì, sarebbe da irresponsabili. Tant'è vero che per togliere la fiducia a un Governo in carica la procedura si complica >> dice ancora Messora <<La revoca della fiducia, invece, si può avere solo se qualcuno ne fa proposta (mozione di sfiducia) e se questa proposta viene sottoscritta da un numero sufficiente di parlamentari (un decimo per Camera, dunque nel caso di Montecitorio almeno 63 deputati). Inoltre, qualora la mozione avesse i requisiti per essere inserita all'ordine del giorno, non potrebbe essere discussa prima di tre giorni, perché (come nei casi di divorzio matrimoniale), si deve dare l'opportunità a chi l'ha presentata di ripensarci magari sfiancandolo con estenuanti pressioni. E infine, ovviamente, bisognerebbe avere una maggioranza che la vota>>...........
Su questi passaggi vorrei fare due considerazioni di base:
<<Assunzione di responsabilità di impegnarsi a sostenere il governo in modo stabile>> Non capisco perché “stabile” . Nella dichiarazione di intenti che precede il voto di fiducia, il gruppo M5S può dichiarare a tutto l'emiciclo e quindi a tutti gli Italiani, i 20 punti del suo programma su cui è disposto a votare o addirittura a farsi portavoce attivo presso le commissioni Parlamentari, mettendo in chiaro sin dall'inizio una completa autonomia e libertà decisionale su tutte le altre proposte che derogando dal loro “Mandato Elettorale” saranno valutate volta per volta alla stregua del modello “Siciliano”
Non capisco perché “stabile” . Nella dichiarazione di intenti che precede il voto di fiducia, il gruppo M5S può dichiarare a tutto l'emiciclo e quindi a tutti gli Italiani, i 20 punti del suo programma su cui è disposto a votare o addirittura a farsi portavoce attivo presso le commissioni Parlamentari, mettendo in chiaro sin dall'inizio una completa autonomia e libertà decisionale su tutte le altre proposte che derogando dal loro “Mandato Elettorale” saranno valutate volta per volta alla stregua del modello “Siciliano”
L'Onestà, la Fierezza, la Coscienziosità, l'Equità , la Correttezza, la Dignità, la Serietà e tante altre doti con la lettera Maiuscola, su cui il Movimento ha basato la sua genesi e vita non mi sembrano che possano apparire in alcun modo “corresponsabili” , ma neanche lontanamente paragonabili a 20 e più anni di disfacimento di uno Stato a cui tanto hanno contribuito le altre forze politiche, a maggior ragione di fronte ad una chiara dichiarazione di intenti
Allora, il problema qual'è?
Forse si pensa che dopo aver votato la fiducia il PD e il PDL hanno mano libera per fare inciuci?....Che li facciano pure! Mai come questa volta avranno dei cani segugio che sono stati eletti anche per controllare e denunciare questo stato di cose. Vorrà dire che alle prossime elezioni anziché il 25% M5S prenderà il 50%
Oppure c'è il timore di non avere i numeri per riuscire a sfiduciare il governo?
Abbiamo però i numeri per presentare una mozione di sfiducia! Alle prime avvisaglie di inciucio la si presenta e nel caso venisse bocciata vorrà dire che in Parlamento “sit et simpliciter” si sarà formata una nuova maggioranza politica che non ha nulla a che vedere con il M5S. Si realizzerebbe di fatto, ne più e ne meno una delle prime proposte di Grillo.....<<se sono capaci si facciano il governo loro (che hanno molti più punti in comune)>>....e a quel punto alle prossime elezioni anziché il 25% M5S prenderà il 70%
A parte le fantasticherie percentuali, mi pare di poter dire con assoluto buon senso che il rischio di mischiarsi con talune persone non esiste proprio. Non fosse altro per Purezza d’intenti.
Abbiamo o non abbiamo fiducia nei nostri rappresentanti? Abbiamo o non abbiamo fiducia nelle nostre idee, nella nostra integrità? E allora osiamo......bisogna avere il coraggio di inondare questo benedetto emiciclo con delle sane proposte portate dal Movimento. Saranno poi gli “inciuciandi” a doversi difendere, cosa affatto semplice, dalla disarmante semplicità di queste ultime.
Vedi mai che i “lupi” da cacciatori diventano prede o semplicemente animali addomesticati da “Francesco” anche con l'aiuto di una spinta popolare come popolari sono i 20 punti del programma M5S.
Ciò che Grillo ha fatto negli ultimi anni, passerà alla storia come la più grande pacifica metamorfosi democratica dell'era moderna. Senza di lui non ci sarebbe stato M5S, senza di lui non avremmo potuto assistere a questa grande pacifica “rivoluzione”, senza di lui non staremmo qui a parlare.
Ora è necessario mettere un'ulteriore tassello…. Ma sono certo che come ha fatto fin qui, saprà come fare in futuro.
In bocca a lupo Beppe......e che i lupi stavolta “crepino”!!!
Il Vostro voto è decisivo...sempre!!!